venerdì 18 gennaio 2013

Partiti a tempo determinato


- Il gatto è rimasto chiuso in cantina! Mi ha urlato VI.
Ecco: mentre questa sera uscivo al gelo per raggiungere la cantina e fare uscire quel maledetto animale, ho compreso cosa c'è che non va nei partiti che il 24 Febbraio si presenteranno agli elettori del Regno.
- Sono partiti a tempo determinato, è un fatto! - Ho pensato e il gatto si è sfilato tra le gambe perdendosi nel buio.

 - Rappresentano bene questi tempi di cacca: finita l'epoca dei partiti a tempo indeterminato, PCI, DC e compagni, ora abbiamo solo partitini che durano lo spazio di una legislatura e nemmeno quella.-
M'è venuta in mente La Rete (che avevo votato qualche lustro fa), ma anche PDS, DS, Forza Italia, Margherita  - ...e vai col liscio!-
- I partiti sicuro, ma loro, i parlamentari sono tutti a tempo indeterminato!
Bhe, non proprio tutti, ho dovuto ammettere: alcuni di loro sono brave persone e la politica la fanno sul serio, anche fuori del parlamento. - Pensa a Rodotà! - Mi sono detto.
- Già: pensa a Stefano Rodotà. E' stato parlamentare ma dopo tangentopoli è tornato a insegnare diritto all'università. E' stato il primo garante della Privacy... e continua  a fare politica oggi scrivendo... parlando... -
Stimavo Rodotà e mi era piaciuto anche l'ultimo libro che aveva pubblicato nel 2012: "Il diritto di avere diritti". Magnifico il libro ma anche il titolo da solo avrebbe meritato di girare per tutte le scuole, le chiese, le televisioni, i condomini del Regno.

Il diritto di avere diritti.

Meritava una sospensione, un attimo di sacro raccoglimento.
- Madonna che freddo! - Ho fatto per rientrare ma la porta era sbarrata. Santa polenta! VI mi ha chiuso fuori e adesso è di sopra a mettere a letto i bambini e non mi sente. Va bhe, mi fumo una cicca e aspetto che torni giù. Mi attacco qui alla soglia per ripararmi un po'.
E tornava il pensiero iniziale: PARTITI A TEMPO DETERMINATO.
 E qual'è la differenza con quelli a tempo determinato?
- Mi pare ovvio AN, testone che sei!- Mi son dato una bottarella sulla fronte. Già, quelli a tempo indeterminato come il glorioso PCI ("il paese delle belle bandiere" come lo chiamava Pasolini!) avevano un DNA con un'idea di che cos'era l'uomo, cos'era il popolo, la storia, a che cosa serviva la scienza e la tecnologia... sapevano che la politica doveva essere "al servizio dell'umanità". La Costituzione è stata un po' la summa di questa politica con lo sguardo dritto e la consapevolezza che non c'è futuro senza un'idea forte che ci guidi.
- Oggi sia tra i partiti che non voterò (PD, PDL, UDC, MONTI, LEGA) che tra quelli che forse voterò  (5 STELLE, INGROIA, SEL) manca il DNA forte. Un'idea dell'uomo, di che cacchio ci facciamo qui, di come sarebbe giusto vivere, un'idea della storia, di come siamo arrivati a questo punto e di come uscirne e soprattutto. Porco diavolo: non è che siamo atterrati sulla terra in questo momento, ma questi partiti è come se pensassero che le cose stanno così.
- Nell'epoca "dopo Cristo" in perfetta linea con Marchionne loro pensano che fare politica sia fingere che tutto oggi parta da zero: diritti, sanità, scuola, scienza, tecnologia. Facciamo finta che il passato non esista, del resto -dicono- il passato è tutta cattiva politica, collusione, interessi privati di corporazioni, illusioni, utopie irrealizzabili: via tutto, game over.
Finita la cicca busso educatamente alla porta. Silenzio.
-VI... aprimi...- Un'altro toc toc alla porta e sento finalmente le ciabatte di VI che si avvicinano.
Scroc scroc e la porta si apre finalmente. - Sto gelando! -
- Scusa, ho chiuso sovrappensiero e poi sono salita dai bambini.-
- Dormono? - Ho chiesto.
- Come demonietti!-
Sorrido e sogghigno. Vado in bagno a far pipì e a concludere il colloquio con me stesso.
- Questi qui non hanno né la capacità, né la volontà di porsi queste domande, anzi le domande li disturbano, loro hanno solo risposte: pragmatiche, scientifiche, altamente garantite dalla BCE e dal FMI.-
Soprattutto - penso e dò la scrollatina - non hanno tempo da perdere, hanno fretta di far vedere che loro sono partiti del fare...

E mentre chiudo bottega e mi dirigo verso la camera faccio uscire con uno sbadiglio l'ultimo pensiero: - Non per niente sono partiti a tempo determinato.-


Bibliografia:
Stefano Rodotà, Il diritto di avere diritti, Laterza, 2012. Euro 20,00

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