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"Io vivo nell’epoca dopo Cristo”, ha detto l'AD Fiat Marchionne a chi contestava la perdita di diritti acquisiti dai lavoratori italiani “e tutto ciò che è avvenuto prima di Cristo non mi interessa”.
Le parole sono ben più rivelatrici di quanto appaiano di primo acchito, con l'intenzione di fare apparire come rottami della storia gli interlocutori: un lapsus freudiano quel "dopo Cristo"che ci porta indietro nel tempo di 2000 anni, quando il diritto prevedeva la schiavitù e i poveri cristi venivano messi sul serio in croce.
Un lapsus che però non riguarda Marchionne, ma tutti gli italiani che non se ne sono mai accorti.
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| 02 |
abbiamo troppa paura
di perdere
quel poco che abbiamo
e allora aspettiamo
quando non avremo più nulla
non avremo più nessuna paura
* Una foto tremenda, inquietante, che mi ha colpito molto. La fotografia può rivelare molto di più di un saggio o di un romanzo sull'uomo e la storia dell'uomo. Non è un caso che questa foto sia stata scattata agli albori della tecnica fotografica, quando nessun uomo era ben consapevole di che cosa sarebbe diventata e pochi uomini ne conoscevano le potenzialità.
Commentarla è banalizzare ciò che ci può raccontare guardandola, ed anche il mio intervento con photoshop è altrettanto banale, ma è anche un tentativo di entrare in dialogo con questa immagine.
Lo sguardo di quest'uomo buca i secoli e ci arriva addosso come un pugno: rassegnato? in quei vestiti ridicoli il suo volto diviso dall'ombra ci minaccia come una bomba pronta a d esplodere e nello stesso tempo sembra guardare oltre di noi, alle nostre spalle. Cosa vede? Dio, quanto vorrei saperlo!
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